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Zoì ce Agàpi
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Zoì ce Agàpi
Una poetica originale
Vita e amore (in greco salentino) combina opere di origine colta con quel repertorio, antico o tradizionale, di carattere popolare, che tra XVI e XVIII secolo caratterizzava la musica e le più originali espressioni poetiche dell’antica Terra d’Otranto e, più in generale, della Puglia.
I testi poetici in griko – antico retaggio linguistico di migrazioni secolari dall’oriente e dal sud ellenofono, oggi come ieri lingua di un “altrove” che tiene ancora legate insieme comunità e generazioni diverse – cantano di meraviglia per la natura, di giorni e di notti, di luna e di stelle, di cieli e di sole, di mare e di campi, di fiori odorosi e di sonni tranquilli, di dolci sguardi e di giovanili amori, di occhi e di chiome che incantano, di sogni d’amore e di amari risvegli, di ferite del cuore, di gioioso affetto per i figli, di umili gesti quotidiani, di giorni festivi e dei suoi bei vestiti, di sofferte lontananze e ardenti speranze di ritrovarsi.
Le musiche
Come la vita e l’amore sono intrecciate in modo inestricabile, così in questo programma si fondono e si rimandano musiche e testi di anonimi della Terra d’Otranto con opere di due importanti musicisti pugliesi del Cinquecento e del Seicento, Gerolamo Melcarne “il Montesardo” e Jacomo de Gorzanis, e con quelle di due altri grandi maestri napoletani coevi, Andrea Falconieri e Diego Ortiz.